Salvini discepolo di Protagora



 

Quando Socrate, il filosofo che per primo si occupò dell'interiorità e a cui non interessava sapere da dove veniamo ma chi siamo e dove siamo diretti, era nell'agorà di Atene (5 secoli prima di Cristo) si metteva a disposizione dei suoi interlocutori per far nascere le idee. Un compito difficile far nascere e non inculcare, far partorire e non ingravidare, un compito realizzabile solo da chi ha il logos dalla sua parte, le idee e non le opinioni, la pace interiore, la sicurezza di essere al posto giusto nel momento giusto. Lo stesso compito assunto da Mario Draghi.

I partiti che lo hanno appoggiato discutono e propongono, lui accoglie, prende in considerazione e poi insieme giungono all'approvazione della legge di turno come dovrebbe essere in democrazia. Ma c'è un ma e questo ma si chiama Matteo Salvini: che ruolo avrebbe nell'antica piazza ateniese? Senza dubbio quello di un sofista seguace di Protagora, il primo sofista della storia noto per la famosa frase “l'uomo è la misura di tutte le cose”, è come dire che la realtà appare ai nostri occhi secondo il nostro personale metro di giudizio, tutto è relativo anche la verità. Il sofista basandosi su questo assunto e in mancanza del logos (di idee) persuade l'interlocutore. Per dirla in parole povere, il sofista sa girare le frittate senza toccare la padella ma usando una più o meno abile capacità di rovesciare le parole per farle apparire verità quando sono solo abilità dialettica. L'ultimo esempio è la riforma del Catasto messa in discussione dal protagoreo con veemenza di fronte alle telecamere con un messaggio che comunica al pubblico: “E' lui che vuole aumentare le tasse” mentre il nostro socratico rassicura gli italiani sottolineando che “Questo Governo non aumenterà le tasse” e con ciò chiude alla possibilità che nasca una rappresentazione teatrale calando il sipario. E noi dobbiamo solo sperare che non le aumenti.

Il nostro Draghi è sempre più un Socrate contemporaneo, con stile serafico e con poche ma azzeccate parole infonde pace sicuro di non avere nulla da temere: la filosofia è la miglior medicina contro ogni tentativo di scacco al re.

Maria Giovanna Farina (Il Mattino di Foggia, 8 ottobre 2021)