L'ecologia
inizia dalla testa

Si
parla di ecologia e in questi ultimi tempi si ripete
quotidianamente l'obiettivo della transizione
ecologica
ovvero del passaggio da un sistema di consumo insostenibile,
come il riscaldamento con l'utilizzo di fonti fossili, ad uno
sostenibile, come l'utilizzo di energia solare che può
far crescere l'economia senza distruggere l'ambiente. E per
questo fine con il Governo Draghi è nato un nuovo
ministero, quello appunto della transizione ecologica. Per
passare all'ecologico, che non è solo legato
all'energia ma al tipo di produzione industriale ed anche a
quella agricola, è necessario occuparsi di contrastare i
cambiamenti climatici, di porre grande attenzione al riciclo
effettivo dei materiali e dei rifiuti... ciò ci fa
comprendere come tutto è collegato, tutti siamo
collegati. Ormai lo sappiamo, ma forse non abbastanza. Per
passare ad un sistema ecologico si fa indispensabile
un'educazione ecologica profonda assente in molte persone,
altrimenti non si spiegherebbero non solo i grandi inquinamenti
industriali ma le discariche abusive che imperversano nei
boschi e sul greto dei torrenti, per non parlare della
immondizia abbandonata per le vie delle città pur avendo
a disposizione i cassonetti e i locali pattumiera dei
condomini. Urge quindi una educazione ecologica, c'è
bisogno non solo informazione ma di formazione e conoscenza sul
fatto che tutto deve partire dalla mente: l'ecologia parte
dalle idee che abbiamo in testa, lo comprese un grande
scienziato del '900.
L'ecologia
della mente è una scienza che ancora non esiste, scrive
Bateson nel suo libro uscito nel 1977 “Verso un'ecologia
della mente”. Questa scienza
in formazione, continua l'autore, permette di comprendere le
più svariate questioni come la disposizione strutturata
delle foglie in una pianta, l’amplificazione successiva
della corsa agli armamenti, le pratiche del corteggiamento, la
natura del gioco...il mistero dell’evoluzione biologica e
la crisi in cui oggi si trovano i rapporti tra l’uomo e
l’ambiente. Dire che fu un grande mente, ecologica, è
d'obbligo.
Maria
Giovanna Farina (Il Mattino di Foggia, 27 settembre 2021)
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